La qualità non arriva mai per caso,
ma è fatta di ricerca e di scelte consapevoli e a
volte azzardate. In un mercato dove il prezzo di vendita di un
prodotto fa spesso la fortuna o la sfortuna di una azienda, io
ho fatto le mie scelte 35 anni fa. Da allora ho fatto
della qualità la mia bandiera e della sostenibilità il suo bastone.
Ecco perché per preparare tutte le nostre pizze usiamo farina
macinata a pietra, olio extra vergine di oliva, lievito
madre e pomodori pelati, tutti coltivati in Italia e
provenienti da agricoltura biologica.
L’impasto è fatto maturare per 24/48 ore con 70% di farina tipo 1 e
20% con farina tipo 2 e 10% farina di multicereali.
Tutti gli altri ingredienti sono di ottima qualità, Dop, Igp e Slow
Food da noi selezionati tra le migliori aziende
italiane come: il Prosciutto di Parma DOP di Pio Tosini
24 mesi, del Paese di Langhirano, classificatosi tra i
primi 10 della classifica del Gambero Rosso.
Il Prosciutto Bazzone della Garfagnana stagionatura minima 20/36
mesi insignito del presidio Slow Food che deve il suo nome alla
lunghezza della parte bassa del prosciutto che ricorda un mento
lungo: la bazza appunto nel dialetto toscano.
Il Prosciutto San Daniele e il Prosciutto Cotto del salumificio
Pedrazzoli che è stato il primo vero produttore di salumi biologici
italiani e che è anche allevatore dei maiali che usa per i fare
salumi.
Il Culatello D.O.P., il salume italiano più pregiato, prodotto con
la parte più pregiata della coscia del maiale adulto e italiano,
quella interna appunto dalla quale prende il nome.
Lo Speck di Sauris I.G.P. prodotto in Friuli, nella valle
incontaminata del borgo di Sauris, a 1200 mt. con cosce magre di
suini locali e affumicato con legno di faggio e metodi antichi.
E andando oltre confine, il prosciutto iberico 100% Puro Bellota o
Pata Negra, il Prosciutto più caro al mondo, stagionato anche 60
mesi e prodotto con suini allevati in libertà e alimentati a
ghiande, le quali conferiscono alla carne il caratteristico sapore
apprezzato sulle tavole dei più grandi ristoranti.
Il Jamon Serrano fratello minore del Pata Negra prodotto e
stagionato per almeno 24 mesi nella Sierra Nevada a 1200 metri di
altitudine.
E poi il Re dei Salumi Toscani: Il Lardo di Colonnata I.G.P. forse
il salume più contraffatto d’Italia. Il nostro proviene dall’azienda
Mafalda una delle più antiche di Colonnata. Conservato dentro le
famose e antiche conche di marmo nel cuore delle Alpi
Apuane con ricette di salamoia personali e segrete di
ogni produttore, è stato per anni il cibo dei poveri e dei ricchi,
degli anarchici e degli artisti del calibro di Michelangelo.
Per concludere i famosi Salumi di Adò e dei F.lli Triglia di
Gombitelli, i formaggi del Tagliere di Padova e altri ancora, ma
tutti prodotti solo ai massimi livelli di qualità.
Un divertimento per la vostra bocca.